mercoledì 27 gennaio 2010

In Campania, nel nostro Rione Sant'Andrea a Santa Maria Capua Vetere, nasce IL POLO DEL SOLLIEVO “SCIENZA DELLA VITA”



In Italia, ogni anno circa 270mila cittadini sono colpiti dal cancro. La maggior parte di essi necessita di un piano personalizzato di cura e di assistenza che possa garantire la migliore qualità di vita possibile durante gli ultimi mesi di vita. In Regione Campania l’incidenza dei tumori è di 735 casi per 100mila abitanti/anno (415 maschi/320 femmine) ed il tasso standardizzato di mortalità per tumore è pari a 368 per 100mila abitanti/anno; ne deriva che ogni anno il numero dei malati terminali dovrebbe essere di circa 19.427, dal momento che il 90% dei malati deceduti per tumore (21.311) attraversano una fase terminale di malattia caratterizzata da un andamento progressivo irreversibile. Ad essi vanno aggiunti coloro che, pur affetti da patologia neoplastica non sono ancora in fase di inguaribilità, e quelli affetti da forme inguaribili di patologie non oncologiche, come quelle neurologiche, polmonari, infettive e metaboliche.
L’11, il 12 ed il 13 febbraio 2010 si svolgerà in Via Murata a Santa Maria Capua Vetere (CE) (LOCALITA' SANT'ANDREA) la XVII Giornata Mondiale del Malato e gli Stati Generali delle Cure Palliative e delle Terapie del Dolore in Regione Campania. Nell’occasione, l’European Cancer Patient Coalition, l’Associazione House Hospital onlus, l’Associazione Antea, la Federazione Associazioni Volontariato in Oncologia, l’Associazione Umana onlus, il Centro Nazionale delle Ricerche Unità di Genetica dei Tumori e la Società Italiana Cure Palliative nazionale e regionale presenteranno alle Istituzioni il Polo del Sollievo “Scienza della Vita”, una realtà pronta ad operare a favore dei tanti che, nella malattia, lottano contro il dolore inutile e la perdita di dignità e di autonomia e le stesse sono impegnate a difendere ancora e sempre la persona malata e la sua famiglia, in particolare quando resi fragili, vulnerabili e bisognosi di aiuto. Il Polo del Sollievo “Scienza della Vita” è costituito dall’Hospice Nicola Falde di Santa Maria Capua Vetere (CE), dall’Hospice Villa Giovanna di Tora e Piccilli (CE) e dall’Hospice Antea di Roma ed eroga le attività di:
ASSISTENZA SANITARIA: 78 posti letto residenziali (h 24), 312 posti letto domiciliari, Call center Oncologico e Psicologico, Day-Hospice e PSO (Pronto Soccorso Oncologico), 9 ambulatori, reperibilità di medici ed infermieri 24 ore su 24, assistenza psicologica ai familiari dei pazienti nella fase pre e post lutto;
ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA: Home Care (Cure Domiciliari), ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), ODO (Ospedalizzazione Domiciliare Oncologica);
ASSISTENZA SOCIALE: Attività Ludiche (una piscina, una palestra per la riabilitazione e le tecniche di rilassamento, un'area per le attività musicali, le arti decorative, il giardinaggio, la recitazione ed una ludoteca), Terapia Ricreazionale Oncologica;
FORMAZIONE: EFOPAS, Antea Formad in collaborazione con l’Università di Tor Vergata;
TELEMEDICINA: Telesal;
RICERCA: CNR - Centro Nazionale delle Ricerche Unità di Genetica dei Tumori;
SERVIZIO LEGALE: AIMAC, FAVO;
INFORMAS@LUTE: Circuito Italia Mia, Circuito Tele A+, Il Denaro ed Albatrosnews;
VOLONTARIATO: Associazione House Hospital onlus, Associazione Umana onlus;
SENIOR PARTNER: Antea;
PROGETTI: ACARD-RS, Il Tè alle Cinque, Velaterapia, Un sorriso in Corsia, Sempre Belle, Oncologia nelle Vacanze, Un tuffo in piscina, Le Terrazze Terapeutiche, Pet-Teraphy, Nei Giardini che nessuno sa, Umanizzazione in Oncologia, etc … etc …
Finalmente, Cicely Saunders, straordinaria fondatrice del movimento Hospice nel mondo, sorriderà dal cielo, sapendo che in Regione Campania nel 2010 sì è realizzato un sogno.
Polo del Sollievo “Scienza della Vita” - Hospice Nicola Falde - infoline: 0823898397

domenica 17 gennaio 2010

Piano-casa: propaganda e verità


Ricevo e volentieri pubblico il seguente articolo dell'Associazione sammaritana "Rinascita Cittadina" (nella foto, la Presidente dell'Associazione dott.ssa Mariella Uccella")

All'approsimarsi delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Caserta e di quello della Regione Campania, il piano-casa viene ad hoc per l'acquisto truffaldino del consenso politico di sprovveduti cittadini.
E' stato cinicamente programmato che le forze politiche (tutte!), si potessero spendere questa “moneta di scambio”.
Il Sindaco di Santa Maria Capua Vetere, con il suo staff di collaboratori ed esperti, in primis l'Assessore all'Urbanistica ed il Dirigente dell'Ufficio Tecnico (recenti preziosi acquisti provenienti dal mercato regionale), intende dare una robusta mano alla “causa”, nella prospettiva di giocarsi le sue carte sui tavoli che contano.
Il Consigliere Regionale del PD di Santa Maria Capua Vetere, da parte sua ha addirittura programmato un incontro con i suoi concittadini, per spiegare quali fantastici risultati debbano attendersi dall'attuazione del piano-casa.
Il primo obiettivo del piano-casa (secondo i suoi fautori e i relativi seguaci locali) è quello di contrastare la crisi economica e di rilanciare gli investimenti.
• Provate a chiedere loro se hanno quantificato la massa di capitali che pioveranno sulla città, e se ne hanno classificata la provenienza;
• Provate a chiedere loro se hanno stimato quanta parte di tali capitali verrà effettivamente spesa nel nostro territorio comunale, presso le nostre ditte locali, per l'acquisto di calcestruzzo, acciaio, pavimenti, infissi e quant'altro.
Altro obiettivo fondamentale proclamato: il sostegno all'occupazione.
• Provate a chiedere a loro se sanno davvero chi e quanti sono i disoccupati di Santa Maria Capua Vetere;
• Cosa possano attendersi dai cantieri temporanei e mobili dell'edilizia” tanti giovani sammaritani diplomati e laureati in chimica, fisica, biologia, informatica, agraria...;
• E per limitarci alle maestranze e i tecnici dell'edilizia, quanti di quelli che saranno coinvolti nelle operazioni del piano-casa non verranno viceversa al seguito delle imprese forestiere lanciate alla conquista del nostro territorio, lasciando ancora una volta i nostri nella condizione di disoccupati.
• Provate a chiedere poi, come si possa spacciare per provvedimento volto ad irrobustire la struttura produttiva cittadina la facoltà concessa alla specualzione edilizia di convertire in residenze le volumetrie degli impianti produttivi dismessi: si rilancia l'economia creando dormitori dove il piano regolatore aveva stabilito che ci fossero impianti produttivi?.
Terzo obiettivo proclamato, di grande impatto demagogico: dare risposta al fabbisogno abitativo locale.
• Fatevi dire quanti sono i senza casa residenti in questa città, ed anche quante case sfitte ed invendute ingrombrano già il nostro territorio comunale senza alcuna utilità sociale.
Ultimo obiettivo sbandierato: il miglioramento della qualità architettonica ed ambientale.
• E che ne sanno di “qualità architettonica e ambientale”, politici ed amministratori sammaritani che sono responsabili di un degrado urbano, di una carenza di attrezzature e servizi, di una congestione del traffico, di un disordine funzionale che ci avvicina ogni giorno di più ai modelli insediativi dei comuni siti nel territorio oltre i Regi Lagni?.
Oggi, autorizzando incrementi volumetrici pazzeschi sul patrimonio edilizio esistente, la nostra “cultura urbanistica” deve mutuare quella affermatasi nei comuni dell'interland circuvesuviano?.
Sembra che questa sia l'intenzione, vista la provenienza dell'attuale assessore al ramo.

Ma qualcosa va detto pure a quei signori che (per colpa nostra!...), siedono nei banchi del Consiglio Comunale.
Si rammentino che, se entro il 28 febbraio (data ultima concessa dalla famigerata LR 19 del 28/12/09), il Consiglio Comunale non avrà deliberato gli indispensabili emendamenti alle sciagurate norme del piano-casa approvato da Bassolino, essi si saranno assunti personalmente e collettivamente la responsabilità che venga inferto l'ultimo e letale colpo a questa città, consegnadola a “conquistadores” forestieri e faccendieri nostrani, che la renderanno economicamente più povera e parassitaria ed urbanisticamente più sgangherata.
Associazione Rinascita Cittadina

lunedì 11 gennaio 2010

“Un fervore di attività a tutto campo…”, eccetto in uno: il buon senso…


Un breve commento all’articolo, pubblicato su Bollettino Comunale d’Informazione del Dicembre 2009, dell’Assessore Giuseppe Russo, circa le discariche a cielo aperto nel Rione Sant’Andrea in S.Maria Capua Vetere

Leggo solo oggi un illuminante articolo, a pagina 11 del Bollettino Comunale di S.Maria C.V., dell’Assessore Giuseppe Russo, Assessore alla Protezione Civile, Valorizzazione dei siti archeologici, Pubblica Istruzione, Convenzioni Urbanistiche (sic!!).
In tale articolo, l’Assessore, elencando le sue mirabolanti e multiformi attività “…finalizzate alla valorizzazione dei siti archeologici…” sammaritani, correda la pagina di alcune foto: in una foto vi è il progetto della nuova sede della Protezione Civile, in un’altra la foto di un convegno all’Anfiteatro, in un’altra ancora la foto panoramica del Comparto Siata…
Una domanda mi sorge spontanea, citando l’adagio di un noto politico nazionale: cosa ci “azzecca” il Comparto Siata del Rione Sant’Andrea? Tra l’altro, neanche citato nell’articolo di che trattasi?
Verosimilmente è una sede di una “Convenzione urbanistica”, nella quale l’Assessore sta “..profondendo molte energie con risultati abbastanza soddisfacenti…nell’ottica di una efficiente azione amministrativa…”.
Credo che il Nostro Assessore non sappia una cosa essenziale: il comparto Siata è una sede “storica” (questa sì di interesse archeologico) di discariche a cielo aperto. Tali discariche, costituite da amianto, residui incombusti, percolato …, il tutto frammisto ad una puzza nauseabonda, furono recensite, nel Novembre 2008, da tre tecnici dell’ARPAC Multiservizi di Napoli, tre tecnici del Commissariato di Governo per le bonifiche e la tutela delle acque della Regione Campania, nonché da alcuni funzionari comunali di S.Maria Capua Vetere e cittadini di varie Associazioni (cfr. a tal proposito il “Corriere di Caserta” del 9/11/2008, nonché il mio blog, con la più ampia documentazione fotografica all’indirizzo internet http://rionesantandrea.blogspot.com/2009/06/rifiuti-diversamente-da-come-riportato.html).
A tuttora persistono, e sono altresì peggiorate in numero e in dimensioni, tali discariche, continuando l’emergenza rifiuti nella periferia della nostra Città: in cosa consiste la sbandierata “efficienza amministrativa”?
Gentile Assessore, non ho il piacere di conoscerLa, spero di rimediare al più presto, non so la ragione per cui Lei abbia pubblicato la foto del comparto Siata del Rione Sant’Andrea, in un articolo in cui si parla diffusamente di Protezione Civile e Siti archeologici, ma rispettosamente La inviterei ad attivarsi, per quanto di competenza, a ripulire la zona dalle discariche, altrimenti, per favore, non ci assordi con le sue mirabilia…


Nell'Immagine: un particolare della Chiesa di Sant'Andrea Apostolo