domenica 18 settembre 2011

INCHIESTA CASSIOPEA: TUTTI PROSCIOLTI GLI IMPUTATI DI DISASTRO AMBIENTALE

IL WWF: INTANTO IL TERRITORIO DEL CASERTANO E’ SEMPRE MALATO ED AVVELENATO

Napoli, 17-09-2011

L’inchiesta “Cassiopea” della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere si è conclusa con un nulla di fatto, così come appreso dai mezzi di informazione. Gli imputati sono stati tutti scagionati, un po’ come dire che “Nessuno” ha commesso il fatto. “Nessuno” come quando Polifemo fu accecato da Ulisse nel famoso poema dell’Odissea. Ma noi sappiamo che “Nessuno” era il nome che si era dato Ulisse per ridicolizzare e rendere incredibili le parole di Polifemo. Questa volta incredibili sono le parole della Giustizia italiana che si vede costretta a far cadere in prescrizione la più grande inchiesta sui traffici di rifiuti tossici da nord a sud Italia.  E’ molto triste ed allo stesso tempo amaro dover apprendere che i veleni scaricati da imprenditori senza scrupoli del nord Italia nelle terre del casertano e del napoletano, ed in particolare nell’agro aversano, litorale domizio e area di Giugliano in Campania, con la compiacenza interessata dei criminali locali, rimarranno lì senza che giustizia venga fatta.
E’ una brutta pagina, per noi del WWF, ed è una dura sconfitta di chi si batte in nome del popolo inquinato e di un territorio avvelenato all’inverosimile da rifiuti tossici di ogni tipo.
I Killers dell’ambiente l’hanno fatta franca ed intanto qui si continua a morire di tumori e malattie collegate alla patogenesi ambientale.
Di recente il WWF ha proposto di evitare la coltivazione destinata all’alimentazione umana in questi territori che già sono caratterizzati come inquinati e quindi non salubri. Si potrebbe passare alle coltivazioni cosiddette “no food” proprio per consentire una continuità agroeconomica ai territori in oggetto ed allo stesso tempo iniziare una prima e parziale bonifica dei luoghi. Ma non si deve perdere altro tempo.
Ci rivolgiamo al Presidente della Regione Campania, dott. Stefano Caldoro ed agli Assessori all’agricoltura, dott. Vito Amendolara ed all’ambiente, dott. Giovanni Romano. Che si facciano portavoce di questa rivoluzione virtuosa nel campo dell’agricoltura e della salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini della Campania.
Dott. Alessandro Gatto
(Presidente WWF Campania)

Non trovare colpevoli NON VUOL SIGNIFICARE ASSOLUZIONE !!!
Sarebbe bello immaginare, come fosse un film di fantascienza, che la questione dei Rifiuti Tossici sversati diffusamente per svariati Km/ quadrati nella nostra Provincia, sia soltanto una sceneggiatura per esaltare un nostro allarmismo catastrofista. Basta credere che in fondo c’è un’insufficienza di prove che l’ambiente malato produca …malattie serie e smetterla su i sospetti di amministrazioni pubbliche colluse o incapaci. I rifiuti industriali e quelli chiamati così per dire pericolosi da qualche parte bisogna buttarli e che c’è di meglio che una buca nel terreno per non vederli in giro?
E poi perché pagare lo smaltimento, in tempo di crisi economica, quando ci si può mettere d’accordo con “esperti” del settore, che provvedono a tutto e con la massima riservatezza senza dare fastidio o preoccupazioni ?  L’ inchiesta Cassiopea fa parte di una persecuzione premeditata verso politici e  industriali scrupolosi che producono lavoro e un futuro sereno per i nostri giovani. Noi Medici per l’Ambiente della Campania, anziché aizzare la popolazione che vive tranquilla,  dobbiamo tornare a curare con farmaci più efficaci i raffreddori e i mal di pancia dei cittadini e smetterla di produrre denuncie, appelli o ……inoltrare Comunicati Stampa come quello del WWF Campania
Malinconicamente
Dr Gaetano Rivezzi
Coordinatore Associazione Medici per l’Ambiente Regione Campania

L'articolo di Roberto Saviano su "La Repubblica":

Colpo di spugna sui rifiuti tossici
"Così uccidono Gomorra"

Napoli, tutti prosciolti i 95 imputati. "Escluso l'inquinamento delle falde". Un'indagine durata tredici anni. Fra i reati ipotizzati dalla procura, quello di disastro ambientale. Nulla sembrava più difficile del provare in tribunale le responsabilità del nord Italia

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/09/18/news/cassiopea-21828715/ 



sabato 17 settembre 2011

La conferenza stampa del PDL a palazzo “Lucarelli”: un po’ di propaganda a meno di cento giorni dopo la fine della campagna elettorale

La conferenza stampa dell'Opposizione al Consiglio Comunale
Stamane ho assistito alla conferenza stampa delle opposizioni, presso la sala del consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere,  a circa 100 giorni dall’insediamento delle Giunta Comunale sammaritana. A dire il vero, e senza valutazioni pregiudiziali, la conferenza stampa di Simoncelli & Co. mi è sembrata quanto meno intempestiva, ove si tenga conto che la delibera istitutiva della Giunta Comunale - solo quattro assessori, di ciò bisogna dare atto al nuovo Sindaco, in tema di riduzione delle spese per la politica – è del 29 Giugno 2011. Il Pdl ha sbandierato nei manifesti la conferenza stampa di stamane per farne un primo bilancio, per “lorsignori” già pregiudizialmente negativo, quasi un mese prima dei cento giorni declamati. Infatti il centesimo giorno scade il prossimo nove Ottobre. Insomma, l’avvocato Simoncelli & Co. non ha saputo far bene i conti, preso dalla furia demagogica di vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso – o, come diceva l’ottimo Trapattoni, “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” -. Senza considerare che negli asseriti cento giorni ce ne sono sessanta, Luglio e Agosto, per  cui l’attività lavorativa di ogni tipo, politica e amministrativa in primis, va via via scemando per le ferie d’Agosto.  
Non voglio dilungarmi oltre, ma un esponente politico della portata del’avvocato Simoncelli, “quasi” in predicato di diventare sindaco della nostra Città, che considera Mastella il meglio della politica nazionale, non merita molta stima. Anzi, la sua foga di proclamare ad ogni occasione il legame con questo centro destra del “bunga bunga” mi fa a dir poco rabbrividire.
Mi chiederete: di cosa ha parlato il centro destra alla conferenza stampa? Non saprei, a parte i proclami triti e ritriti della campagna elettorale: gli uffici giudiziari dislocati, l’ambiente, le strade, il turismo … 
Perché non si aspetta almeno la scadenza dei primi cento giorni, prima di lanciare accuse demagogiche? C’è qualcuno che ha la bacchetta magica? Non voglio fare l’avvocato d’ufficio di questa Giunta, prova ne sia che nel ballottaggio, perdendo molto in tema di rappresentanza politica, la nostra Lista civica, "Uniti per Esistere", non si è apparentata. Ma vogliamo dare almeno un po’ di tempo a questa Amministrazione di lavorare? Noi come cittadinanza attiva abbiamo molte questioni da mettere sul tappeto; non ci facciamo sfuggire i problemi del lavoro, la sicurezza, l’ambiente e la cultura. Ma siamo al tempo stesso consapevoli che la demagogia non porta molto lontano …  Cerchiamo di essere costruttivi ed invitiamo l'opposizione, elemento indispensabile del metodo democratico, a fare altrettanto.
Infine, vorrei stendere un velo pietoso sull’imbarazzante intervento del capogruppo del Nuovo PSI: ha letto (male!!) un intervento forse scritto da altri, mentre la sala si era ormai svuotata … Ascoltandolo mi è venuto in mente un elzeviro di Fortebraccio degli anni settanta: "Eravamo fermi sui gradini del portone di Montecitorio quando arrivò, fermandosi davanti all’entrata, una grossa macchina blu. L’autista rapidamente corse a spalancare la portiera posteriore di destra. Non ne scese nessuno. Era Gaetano di Monaco". Ovviamente Fortebraccio si riferiva ai vari Tanassi, Nicolazzi, Saragat … Mi è bastato solo cambiare il cognome, la sostanza non cambia …
Il massimo impegno di costui (come leggo su un giornale online) nella passata ed attuale legislatura sembra riguardi solo l’asfalto da stendere nei pressi della propria abitazione …

Antonio Merola

venerdì 9 settembre 2011

CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE?

 E’ ancora troppo presto per poter formulare un giudizio sull’operato della nuova Amministrazione  oppure è già  possibile sin da ora capire quale sarà il suo indirizzo?
A coloro che si sono affrettati a stroncarla strumentalmente sul nascere, è stato risposto che la precedente Giunta ha fatto di peggio. Ma possiamo continuare ad accontentarci del  “meno peggio” dopo  una campagna elettorale effettuata all’insegna del  “meglio” ?
“ Senza vento l’aria sarebbe stata uno stagno putrido, ma anche le ventate risanatrici trascinano con sé tante porcherie”. Il Gattopardo
L’avallo di scelte fatte altrove circa l’ubicazione del Tribunale è stato un brutto scivolone. Qualcuno sussurra che la decisione al riguardo sia stata presa sotto ricatto , qualcun altro che sia la conseguenza di una dialettica interna tra gli alleati che compongono la maggioranza (ci risiamo?), è certo, però, che costituisce un viatico non lusinghiero e di cattivo auspicio. Nella liturgia ricevere il viatico significa accogliere la comunione amministrata ai moribondi.
Le tante censure dell’operato dei dirigenti comunali , dipinti come una “casta” ,  si sono risolte con il sollevamento del Comandante dei VV.UU. individuato forse, come leader indiscusso di quella borghesia burocratico-amministrativa che si diceva inquinasse la vita delle nostre Istituzioni locali. Si è pensato  di allontanare il capofila per rendere inoffensivo il gregge? 
Se così non fosse, però, il dirigente rimosso assumerebbe il profilo di “capro espiatorio” ingenerando , peraltro, nei cittadini, anche una certa simpatia di solito provata per colui che paga per tutti , anche per colpe non sue.
Che dire , infine, dei diritti di cittadinanza sviliti dalle precedenti Amministrazioni?
Il sito Web del Comune non viene aggiornato con tempestività e gli unici interventi , in materia , effettuati in questo periodo di inizio consiliatura, sono stati i Consigli Comunali aperti al pubblico e la convocazione di esponenti della c.d. “società civile” su problematiche ambientali. Probabilmente le precedenti Giunte , nemiche, come i Politburo sovietici, di ogni forma di partecipazione e trasparenza, si sarebbero ben guardate dall’adottare questi strumenti che, a prima vista, sembrano insufficienti per autorizzare a credere in un’inversione di tendenza.  Era lecito, considerate le premesse , attendersi di più.
D’altronde cos’altro è rimasto da decidere ai Comuni?
Raccolta e smaltimento rifiuti sono, ormai, di pertinenza di Province e Regioni, la permanenza o meno dei presidi sanitari e giudiziari non rientrano, stricto sensu, nelle attribuzioni dei Comuni, la riscossione dell’ICI è stata fortemente circoscritta dall’esenzione della prima casa.
La spazialità urbana , un tempo espressione dell’autonomia amministrativa, ( “lo spazio è la forma che si dà la luce” diceva  Tommaso d’Aquino) è oggi quasi tutta cementificata . Infatti le direttrici di sviluppo della nostra città o sono impraticabili per la presenza di funzioni indesiderate( come S.Andrea) o sono già sature fino al limite massimo e senza più soluzione di continuità ( via Appia- direzioni di  Capua e Caserta).
Rimane  ancora da sfruttare qualche ettaro di terreno che ci separa da Sant’Angelo in Formis , qualche area industriale dismessa ( Tabacchificio- ex Siemens) , l’ex Mulino Parisi e il Politeama . Poi,  una volta esauriti anche questi suoli ( e pare ci siano già progetti esecutivi anche se non ben definiti e non ancora resi pubblici),  non ci resterà altro ad eccezione di Villa Comunale e Incremento Ippico per i quali al momento non emergono interessi speculativi (forse in futuro…. ) Ecco a cosa servirebbe l’approvazione di un P.U.C. : solo ad evitare la sostituzione del monumento a Garibaldi con un bel condominio nuovo fiammante. 
Allora, la critica agli atti di governance passati (suggeriti dal mercato e dalle clientele)   avrebbe dovuto tradursi , senza indugio, in uno sforzo di restituire visibilità e parola a chi vuole sottrarre alla politica la proprietà esclusiva e privata dei beni comuni prodotti da tutti e arginare, così, il fenomeno sconcio del lenocinio, più esteso di quello della prostituzione (oggi , a differenza del passato, ogni “escort” appare protetta da una serie di “papponi”).
Si “sarebbe potuto” approntare una serie di provvedimenti senza costi o a costi molto contenuti che avrebbero dato, nell’immediato, il senso di un cambiamento e permesso di uscire da un dibattito tutto interno alle stanze del Governo:.  
  • Approvazione del Regolamento attuativo per poter svolgere i Referendum comunali previsti dall’art. 33 dello Statuto cittadino già predisposto dal Commissario governativo.(Quanto ancora bisogna aspettare?).
  • Creazione di una Consulta per l’ambiente con la partecipazione del Comune di San Tammaro sede di una discarica e di analogo organismo per la gestione dei servizi sociali tramite modalità pubbliche.
  • Rivendicazione , di concerto con altri Enti locali, dell’istituzione, da parte dell’ASL, di un Registro dei tumori provinciale ( v. disposizioni adottate dalla Giunta Regionale – nella Seduta del 17 luglio 2007 - Deliberazione N. 1293).
  • Approvazione , in sede di Consiglio Comunale, del vincolo di destinazione delle residue aree dismesse da riservare ad insediamenti esclusivamente industriali o, dopo opportuna riqualificazione, a  sedi di spazi e servizi necessari alla collettività come centri di aggregazione sociali, impianti sportivi e scolastici, verde pubblico.
  • Decentramento, presso i quartieri IACP e Sant’Andrea, di funzioni amministrative.
  • Nuovo piano di circolazione per la zona C1 Nord da redigere recependo le indicazioni del comitato di quartiere.
Per riassumere, noi tutti vorremmo tanto evitare disperatamente di pervenire alle stesse conclusioni di Giuseppe Tomasi di Lampedusa : «e dopo tutto sarà diverso, ma peggiore».
Gerardo D’Amore                                       09/09/2011