venerdì 6 dicembre 2013

NELSON MANDELA: INVICTUS.

 
Invictus
Dal profondo della notte che mi avvolge, 
Nera come un pozzo da un polo all'altro, 
Ringrazio qualunque dio esista 
Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa delle circostanze 
Non ho arretrato né gridato. 
Sotto i colpi d’ascia della sorte 
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e lacrime 
Incombe il solo 
Orrore delle ombre, 
E ancora la minaccia degli anni 
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio, 
Quanto piena di castighi la vita, 
Io sono il padrone del mio destino: 
Io sono il capitano della mia anima.
Book of Verses, Henley, 1888