domenica 9 novembre 2008

Proposte per una Farmacia nel Rione S.Andrea



S.Maria C.V., 20/10/2008

Egregio Sig. Sindaco,
nell’incontro tenutosi a Sant’Andrea Venerdì 10 Ottobre ultimo scorso (come riportato anche Corriere di Caserta di ieri), ho ascoltato il Suo intervento circa l’istituzione di una nuova e auspicata Farmacia nel nostro Rione. In tale intervento Lei ha sostenuto, tra l’altro, che “…al 31 Dicembre del 2008 statisticamente la città di S.Maria potrebbe raggiungere la quota abitanti prevista dalla normativa per poter avere una nuova Farmacia sul territorio e quindi da collocare nel Rione Sant’Andrea…”.
Mi permetto di rappresentarLe a tal proposito le seguenti osservazioni:
1. in base ai più recenti dati demografici in mio possesso (http://demo.istat.it/bilmens2008gen/index.html) la popolazione residente nel Comune di Santa Maria Capua Vetere, dati al 31 Marzo 2008, è pari a 33.707, circa 74 abitanti in meno rispetto ai dati del Gennaio 2008 (33781): in pratica il Bilancio demografico (nati vivi, morti, iscritti, cancellati…) per l’anno 2008 è in diminuzione.
2. Allo stato attuale nella nostra Città vi sono 8 Farmacie, in base alla normativa (L. n. 362/1991), il rapporto ottimale è di una farmacia ogni 4000 abitanti; in pratica in base ai dati ISTAT 2001 la situazione è la seguente: ABITANTI NR. 30.745; FARMACIE SPETTANTI (ex art. 1-L-362/91) NR. 8; FARMACIE ESISTENTI NR. 8; SEDI FARMACEUTICHE NR. 8 (BURC n. 5 del 2 febbraio 2004 pag. 30/37). In definitiva vi sono a S.Maria 8 farmacie che coprono circa 32.000 abitanti.
3. Per istituire una nuova sede farmaceutica (la nona), in base alla normativa sopra richiamata, sono necessari (…LA POPOLAZIONE ECCEDENTE, RISPETTO AI PARAMETRI DI CUI AL SECONDO COMMA, È COMPUTATA, AI FINI DELL'APERTURA DI UNA FARMACIA, QUALORA SIA PARI AD ALMENO IL 50%...) non 36.000 abitanti (rapporto 1/4000), ma 34.000 + 1 abitanti; nella nostra Città (come ho riferito prima) al 31 Marzo 2008 vi sono 33.707 abitanti, dato in riduzione rispetto al Gennaio dello stesso anno: in proiezione non è possibile stabilire quando si supererà quota 34.000, non certamente al 31 Dicembre del corrente anno, poiché tale supposizione non si basa su nessun elemento probatorio. Anzi, secondo notizie ufficiose, raccolte dallo scrivente presso i vari uffici comunali, tale quota potrebbe non essere mai superata o, se lo sarà, ci vorranno 2-3 anni volendo essere ottimisti.
Comunque, il dato è in diminuzione nell’anno corrente, quindi la data del 31 Dicembre 2008 a me sembra poco probabile.
Ma ammettendo per ipotesi che al 31 Dicembre 2008 si supereranno le 34.000 unità, in base al Suo ragionamento, perché la farmacia dovrebbe sorgere a Sant’Andrea?
In base Pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Caserta (cfr. BURC sopra richiamato), a Santa Maria vi sono 8 circoscrizioni. Ebbene non vi è una circoscrizione che comprenda solo Sant’Andrea: in via teorica l’eventuale 9° farmacista potrebbe non aprire la farmacia a Sant’Andrea, poiché le norme e la giurisprudenza glielo consentono.
A tale proposito vorrei richiamare la Sua attenzione ad una mia precedente proposta, a cui la S.V. non ha ritenuto a tuttora di dare una risposta (Prot. N. 0022916 del 4/7/07). Le trascrivo quindi i dati salienti di quella proposta:
“…tenuto conto che sia per la farmacia pubblica che privata allo stato appare rispettato il criterio demografico, per la città di Santa Maria C.V., vale a dire 8 sedi farmaceutiche per circa 32.000 abitanti (1/4000, art. 1, Legge n. 362/91), così pure non si può applicare il criterio derogatorio della distanza che può essere riferito solo a Comuni con popolazione inferiore a 12.500 abitanti (art. 2, idem),
considerato, viceversa, che può essere applicato il criterio urbanistico (art. 5, idem) che prevede il decentramento di una delle sedi farmaceutiche (esistenti) nelle sedi di recente sviluppo urbanistico, come può essere considerato il Rione S. Andrea, costituito (… ) da consistenti strutture sociali (scuole, strutture sportive, nuovi insediamenti di edilizia residenziale…) che lo rendono autonomo ed è ben separato dal cento cittadino,
rilevato, altresì, che la precedente Amministrazione del Comune di S. Maria C.V., nonostante reiterate istanze e progetti (cfr. istanza prot. n. 0019250 dell’1/6/2005 dell’Associazione Agorà), in cui si chiedeva una revisione della pianta organica in modo da individuare una circoscrizione farmaceutica proprio nel Rione S. Andrea, non è mai riuscita nell’intento, neanche con la convocazione di ogni singolo farmacista, anzi, il titolare della sede di S. Andrea preferì il trasferimento, ubbidendo più a ragioni “imprenditoriali” (ancorché legittime), che a ragioni primarie dell’assistenza farmaceutica ai cittadini (Cons. di Stato, Sez. IV, 30/4/2003, n. 2327), quasi alla periferia del Comune di Curti, nei pressi di un’altra sede farmaceutica, lasciando del tutto sguarnita e priva di assistenza farmaceutica la zona di S. Andrea,
chiede
alle SS.LL., per quanto di competenza, di voler individuare i locali municipali della Piazza Canonico Di Monaco, del Rione S. Andrea, quale sede di una nuova farmacia, mediante un avviso pubblico a cui possono partecipare tutti i farmacisti titolari della città di S. Maria C.V., mediante una revisione della pianta organica svolta in tal senso…”.
In definitiva, la Giunta Comunale dovrebbe riscrivere tutte le otto circoscrizioni di S. Maria, individuandone una che comprenda solo ed esclusivamente il Rione Sant’Andrea (a sud del passaggio a livello); dovrebbe pubblicare un avviso pubblico (anche con l’ausilio degli uffici competenti della Regione, già individuati dallo scrivente) nel quale si formi una graduatoria adottando, ad esempio, come criterio il minore incasso (come suggerito da un funzionario della Regione da me interpellato); qualora tale graduatoria andasse deserta, obbligare il primo in graduatoria a trasferirsi a Sant’Andrea, per obbedire, come più sopra rilevato, a ragioni primarie dell’assistenza farmaceutica ai cittadini (Cons. di Stato, Sez. IV, 30/4/2003, n. 2327).
Grato per un suo cortese cenno di riscontro, mi rendo disponibile, qualora Lei lo ritenesse opportuno, a collaborare con tecnici e/o amministratori comunali per il buon esito di quanto esposto, tenendo anche conto del Suo comunicato stampa del 16 Ottobre 2008, sul sito del Comune, “… per aprire nuovamente al dialogo e alla collaborazione con i cittadini del quartiere…”, considerando, altresì, che l’istituzione di una farmacia a Sant’Andrea rappresenta un serio impegno programmatico Suo e della professoressa Chirico, assunto nel nostro Rione in un accesso dibattito durante l’ultima campagna elettorale.

Distinti Saluti
DOTT. ANTONIO MEROLA