mercoledì 17 febbraio 2010

Dimissioni a "Rinascita Cittadina"


BUON VIAGGIO A “RINASCITA CITTADINA”

Scusate amici, ma nel lasciarci è doveroso per me dirvi francamente come la penso.
La scelta di entrare nel partito di Berlusconi e Cosentino rientra pienamente nel vostro personale diritto, per nulla menomato dall’appartenenza a “Rinascita Cittadina”.
Un po’ meno lecito forse è l’esservi portati in dote l’intera associazione, che qualcun altro, oltre voi, ha quantomeno contribuito a creare e a mantenere in vita per un paio di anni.
Peraltro mi rendo conto che, quant’anche la vostra personale sensibilità nei miei confronti ve lo suggerisse, Rinascita Cittadina non è un eredità che si può scomporre in quote per lasciare il dovuto a ciascuno.
D’accordo, sono io che scendo… dal vagone in corsa.
Ma se prima di svoltare aveste messo la freccia, sarei sceso prima, evitandomi qualche rischio.
Pazienza! Non siete i soli ad esservi distratti: non c’è uno straccio di cronista locale che si sia chiesto: "a proposito… ma che fine ha fatto Alfredo Di Patria?"
Qualcuno tra questi però, che è restio ai facili ottimismi, o meglio più acido degli altri, ha intravisto e segnalato sul suo blog che la vostra è una svolta che infastidisce chi vi si ritrova inaspettatamente trai piedi.
A me piuttosto sembra una “svolta pericolosa” (chi ha più di cinquant’anni ricorda il titolo di uno dei primi sceneggiati televisivi della RAI, … e la conclusione tragica fatta dal suo protagonista).
Converrete comunque che oggettivamente è un “salto della quaglia”-
Dopo aver sostenuto che l’associazionismo di base nasce dall’esigenza di far politica e cultura al di fuori di “partiti politici di destra e di sinistra ormai allo sfascio ed irriformabili”, siete costretti a sostenere oggi di aver scoperto che ce n’è almeno uno nel quale è possibile perseguire quegli obiettivi sociali ed ambientali che è necessario porre alla base di una rinnovata pratica politica a servizio delle nostre genti e del nostro territorio: quello nel quale siete entrati in pompa magna con tanto di fanfara!

Voi sapete in proposito come la penso, ed i motivi per i quali viceversa vi avevo proposto di dare un contributo all’ultimo tentativo di resistenza disperata che volontaristicamente (e per qualcuno “umoristicamente”) si appella Speranza Provinciale Casertana.
E poiché sapete che nelle cose che faccio ci metto volontà senza calcolo, e non disdegno neanche l’umorismo, vi è perfettamente chiaro del perché, senza alcuna speranza di riscontri immediati, continuo la mia strada con Speranza Provinciale, con Tanzarella, Vozza e tanti altri che hanno ancora il coraggio di denunciare, ma anche di sognare e la capacità di proporre agli elettori una via d’uscita fondata sulla responsabilità e la democrazia.
Voi dite che siete entrati in un partito che vi consentirà di perseguire proprio questi obiettivi, e che siete pronti a coinvolgere, appena ve ne sarà data l’opportunità e la facoltà, tutti coloro che con voi hanno condiviso certe battaglie civili e culturali.
Auguri! Risparmiatevi promesse, però, almeno nei miei confronti: sono stato lasciato a piedi già molte altre volte e ho imparato che, al di là della “buona volontà” degli uomini, quel che conta sono i “processi” ed i “vincoli” che questi impongono a chi c’è dentro.

Comunque, se percorrendo la vostra strada riuscirete a far qualcosa di buono, com’è mio costume, ve ne darò atto.
Alfredo Di Patria
Ex segretario di “Rinascita cittadina"

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La svolta politica impressa da alcuni aderenti all'associazione Rinascita Cittadina con l'adesione al PDL, mi lascia amareggiato per due fondamentali motivi:
1. l'associazione si è sempre voluta distinguere per la sua attività legata al territorio scevra da appartenenze, seppure composita di diverse sensibilità politiche;
2. l'associazione ha rifiutato l'invito ad aderire al movimento "speranza provinciale" per l'immediata proiezione elettoralistica sulle prossime consultazioni provinciali.
La scelta, quindi, di far confluire, perchè di questo si tratta, la storia e le esperienze finora maturate nel partito di Berlusconi avrebbe dovuto seguire la prassi democratica della "consultazione" o semmai "dell'anticipazione condivisa".
L'aver voluto "magnificare" lo sforzo del coordinatore cittadino del PDL come unico baluardo alla politica di asseverazione al potere da parte di questo Consiglio Comunale formato "IKEA", senza domandarsi quale ruolo hanno finora ricoperto i rappresentanti di tale formazione, lascia perplessi sul "valore aggiunto" che questi nuovi aderenti potranno esprimere.
D'altronde (si è sempre sostenuto), la scelta di non schierarsi nel ballottaggio alle comunali del 2007, non era riferita al fatto che i duellanti erano espressione dello stesso versante politico di "centro-sinistra", ma per una convinzione di fondo sulla composizione asettica degli schieramenti la cui unica accumunazione trasversale era la gestione della cosa pubblica a fini di potere politico personale.
Ed il tempo ha dimostrato che quella convinzione era assai fondata.
Molto più naturale, quindi, sarebbe stato continuare a lavorare per mettere insieme le forze sane della Città per la costruzione di un movimento cittadino in cui far confluire tutti i soggetti organizzati o meno e amplificare le necessità, i bisogni, i disagi della gente per comporre un nucleo forte d'opinione per una grande lista civica di Rinascita Cittadina alle prossime consultazioni comunali.
Organizzare ora per proporre poi, troppo faticoso? Meglio traslocare in un sito sicuro, dove le discussioni hanno un finale gia scritto, dove le opportunità sono più ampie e sicure?.
Avendo io riaderito (nel luglio 2009) al PD e svolto un azione di pungolo verso questo partito sulle tematiche che Rinascita Cittadina (o meglio che Alfredo Di Patria), ha in questi mesi espresso (vedi piano-casa, cinema politeama, etc..) e non potendo dirmi contento della svolta impressa, non mi resta che dimettermi dall'associazione e dall'incarico di Presidente dei Probiviri.
Auguro ai miei amici (perchè tali sono è rimmarranno) la fortuna che essi sperano, non nascondendo però la mia imparziale attenzione su quanto il PDL di S. Maria svilupperà nei prossimi mesi, nell'attesa di cogliere quella profonda inversione politica del partito di opposizione (che non mi porterà mai verso il centro-destra), ma renderebbe giustizia alle tante denunce (che proprio Rinascita Cittadina e le altre Associazioni Sammaritane), hanno finora fatto agli "stipendi di ruolo" che i Consiglieri di questo schieramento si sono ritagliati.

Vincenzo Di Giacomo
ex Presidente Probiviri associazione Rinascita Cittadina