domenica 21 febbraio 2010
Epilogo del caso Mulino Parisi?
Dopo un incendio pochi mesi fa ed oggetto di indagini della Magistratura, l'ex Mulino Parisi è crollato. Ricevo e volentieri pubblico un articolo dell'architetto Alfredo di Patria (nella foto un'immagine del Palazzo Mulino Parisi, tratta dal sito inerno 18)
Domenica, 21 febbraio 2010, ore 8,oo: inizia la demolizione del "Mulino "Parisi": Via Appia completamente sbarrata all'accesso orientale di S. Maria C.V., mediante recinzione apposta sotto la "sorveglianza" della Polizia Municipale; traffico deviato su via A. righi.
Ore 15,oo: impossibile anche il transito sulla "predisposta deviazione", in quanto ingombrata da cumuli di spazzatura, residuato del mercato ortofrutticolo, e dai camion della ditta incaricata della raccolta.
Previsione: nei prossimi giorni l'intralcio al traffico passante ed in accesso si ripercuoterà da Maddaloni a Vitulazio.
Appello ai Magistrati della Procura della Repubblica di S. Maria C. V.
Per carità!, non vi venga in mente tra un giorno o tra una settimana di disturbare la impresa incaricata della demolizione del Mulino Parisi con un Vostro intempestivo intervento di requisizione del cantiere, magari per indagare su irregolarità urbanistiche, reati di corruzione, mazzette o quant'altro abbiate il sospetto possa coinvolgere sindaci, assessori, dirigenti di uffici tecnici, imprese in "odor di camorra", professionisti faccendiari, etc. etc...
Avete avuto tutto il tempo, prima che cominciassero i lavori.
Non contribuite pure voi a rendere impossibile la vita in questa città, come gia vi è capitato in altri casi, e da ultimo con Palazzo Mariotti, di cui avete sequestrato le macerie rimaste pericolanti all'angolo di via Avezzana!.
Ora lasciate che tutto si compia come ha voluto questa e la passata Amministrazione, e la politica "distratta e opportunista" di questa città, e nella direzione in cui una sedicente classe economico-imprenditoriale trascina le sorti del nostro territorio.
Il caso è chiuso!
Stiamo a vedere dalla sostituzione edilizia in oggetto che ne viene fuori, poi ne torniamo a parlare.
Arch. Alfredo Di Patria