giovedì 23 luglio 2009
VILE AGGRESSIONE AL CONSIGLIERE COMUNALE GAETANO RAUSO: LE ISTITUZIONI TUTELINO L'INCOLUMITA' DEI SAMMARITANI
Il consigliere comunale Gaetano Rauso ha subito un pestaggio da parte di due sconosciuti davanti alla sua abitazione in pieno giorno.
Questa vile aggressione rappresenta il punto più basso al quale si è giunti nella nostra città.
Non era mai accaduto, infatti, che un nostro concittadino impegnato da tempo nel denunciare le poco chiare vicende che riguardano l'urbanistica e i lavori pubblici, dovesse aver paura per la propria incolumità fisica e per la propria vita.
E' compito urgente delle forze dell'ordine e della magistratura l'individuazione degli esecutori e dei mandanti nel contesto in cui avvengono episodi del genere, al fine di interrompere il deterioramento civile e sociale della nostra città; ma il movente è già chiaro a tutti e attiene alle contorte vicende urbanistiche che hanno interessato e interessano la comunità di Santa Maria Capua Vetere.
Così come è chiaro il messaggio intimidatorio diretto a tutti coloro (cittadini, associazioni, giornalisti) che sono impegnati, da tempo, a richiedere maggiore trasparenza e pieno rispetto della legalità su questi temi.
E' gravissimo, inoltre, che nella seduta consiliare dell'Unione dei Comuni tenutasi presso la Casa comunale di Santa Maria Capua vetere, nell'immediatezza dell'accaduto, il Sindaco Giudicianni non abbia aperto una opportuna discussione sul grave episodio, nè tantomeno sia stata espressa alcuna solidarietà al consigliere Rauso. Questa condotta a dimostrazione dell'atteggiamento intimidito ed omissivo del Sindaco e dei consiglieri comunali presenti.
Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al consigliere Gaetano Rauso, ed invitiamo i rappresentanti di tutte le istituzioni ad una massima attenzione sull'accaduto ed a farsi carico della insostenibile situazione creatasi in città.
Le associazioni
Campania Felix
I Gladiatori
Il Girasole
Rinascita Cittadina
Risveglio Sammaritano
LETTERA APERTA AL PREFETTO DI CASERTA, E AL SINDACO, AL CONSIGLIO COMUNALE, AL CONSIGLIERE REGIONALE E PARTITI POLITICI
DI S. MARIA C. V. -CE-
Esprimiamo la nostra solidarietà al consigliere comunale Gaetano Rauso per il pestaggio, dal chiaro significato intimidatorio, subìto in pieno giorno davanti alla sua abitazione, da parte di due sconosciuti. “La devi finire di scrivere sui giornali" – questo il messaggio lasciato dai malviventi nel corso della vicenda criminale da mettere, quindi, in relazione alle continue denunce della vittima circa la vicenda urbanistica della nostra città e gli appetiti che essa suscita.
Al riguardo vorremmo avvertire quella parte delle nostre Istituzioni e partiti locali, che sulla vicenda non ha ancora sentito l’obbligo di esprimersi con chiarezza ( forse perché la vittima è un nemico politico), che è ancora in tempo per rifiutare la tentazione dell’omertà, del silenzio complice e impaurito.
Sarebbe un grave errore relegare la vile aggressione nello spazio circoscritto della microcriminalità senza sentire il bisogno di focalizzare la nostra attenzione su un particolare tipo di imprenditoria che ha messo gli occhi sulla nostra città . Ci riferiamo a quella imprenditoria con il mitra capace di concepire e generare quel circolo vizioso/virtuoso che permette di riversare ingenti (enormi, illimitate) quantità di denaro di dubbia provenienza nell’economia legale, riconvertendolo in edilizia e commercio.
Di fronte a questo cambiamento epocale (non più criminalità organizzata ma sistema economico che cerca e trova il suo guadagno nel segmento criminale), le Istituzioni, spesso, non sono apparse all’altezza per contrastarlo limitandosi alla solita liturgia del richiamo alla legalità.
Non ci troviamo più al cospetto di gangsters , ma di costruttori, manager, burocrazia tecnica laureata, amministratori che sanno sfruttare appieno le tecniche della società dello spettacolo, imponendo la loro immagine terribile e vincente e, all’occorrenza, sono pronti anche a dare “avvertimenti” a chi non vuole piegarsi al loro diktat.
Vorremmo che le nostre Istituzioni locali , i nostri rappresentanti politici, riflettessero insieme alla città tutta (indipendentemente dall’appartenenza politica) su questa realtà relegata in un limbo oscuro e che aspetta di essere illuminata dallo sguardo con operazioni di trasparenza più volte invocate, senza esito, dalla gente comune e da Associazioni di liberi cittadini.
La presenza di due poteri -lo Stato da una parte e la grande criminalità dall’altra- che dovrebbero essere radicalmente alternativi e non lo sono, che dovrebbero combattersi a morte e non lo fanno, che talvolta si scontrano, talvolta si ignorano, talvolta si alleano, produce un danno incalcolabile dal punto di vista delle libertà fondamentali dei cittadini.
L’Associazione “AbiTanti attivi” e in particolar modo:
Dario Vitale
Gerardo D’Amore
Lucio Girardi
Liana Romeres
Maria Novella Vitale
Manolo Di Domenico
Mena Buonpane
Patrizia Munno