domenica 30 novembre 2008

Presentazione della squadra under 16 “Andreolana Volley” di S. Maria Capua Vetere, allenata da Francesco Carusone




Questa sera, giorno di Sant'Andrea, presso i locali del centro civico “Agorà” di piazza Canonico di Monaco, abbiamo presentato ufficialmente la squadra di pallavolo under 16 “Andreolana Volley”. Oltre ai ragazzi e alle loro famiglie, hanno partecipato anche l’Assessore allo Sport e realizzazione-gestione di impianti sportivi, Luigi Maio. Ai ragazzi e alle loro famiglie è stata impartita la benedizione dal Parroco della Parrocchia di Sant’Andrea, Padre Gennaro Iodice. La serata è stata introdotta da me con i saluti di benvenuto e la presentazione al pubblico del curriculum sportivo dell’Allenatore Francesco Carusone. Questi inizia a diciassette anni come palleggiatore nella squadra di serie B (equivalente all’attuale A2) nel squadra di pallavolo del Casagiove. Dopo alcuni anni di esperienze come giocatore, diventa un giovanissimo allenatore delle squadre femminili di serie C e successivamente allenatore della squadra maschile di serie B del Casagiove, con cui partecipa anche ai play off. Diventa insegnante di educazione fisica a Treviso, dove allena le squadre femminili di pallavolo a partire dalle serie di 1a e 2a divisione fino alla serie B, conseguendo risultati veramente lusinghieri: 1° posto nell’’82-’83 e ’83-’84; tra i primi posti in classifica tra l’’85 e il ’95; poi 1° classificato nella coppa Veneto del 1995/96 come selezionatore provinciale di Treviso. Ritornato nella sua terra in Provincia di Caserta, come insegnante di educazione fisica della scuola media “Mazzocchi” di S.Maria C.V., allena la squadra femminile di B1 di Caserta; in seguito allena le prime divisioni femminili di Macerata Campania e di San Prisco, per approdare in una città ricchissima di tradizioni sportive: Aversa; dove, nel 2004/2005, diviene campione provinciale e ottiene il 3° posto regionale nella squadra femminile under 17 di Aversa. Subentrato alla fine del campionato come allenatore della squadra femminile di B2 “Pallavolo Aversa”, nel 2004/2005, salva la squadra dalla retrocessione e l’anno successivo, nel campionato 2005/2006, porta la squadra al 1° posto in classifica! Dal 2006/2007 è Team Manager della squadra di serie B1 del “Centro Santulli” di Aversa, squadra finalista nei play off. Oggi Carusone inizia una nuova esperienza, nella sua città di S.Maria C.V., con una squadra maschile under 16 , l’”Andreolana Volley”. Dopo la mia presentazione, ho dato la parola a Carusone stesso, il quale, prima di presentare i ragazzi uno ad uno, non ha potuto fare a meno di lamentare una cronica carenza, anzi di totale assenza, di strutture sportive, palestre o palazzetti dello sport, alternative al calcio o ad altri sport all’aperto come rugby e tennis, nella città di S.Maria: il grido di dolore è stato apprezzato dalla platea con uno scrosciante applauso. Con tale dissenso non ha potuto non concordare l’Assessore Maio, il quale ha ricordato la realizzazione del palazzetto dello sport nel Rione Sant’Agostino: staremo a vedere quando ne terminerà la costruzione e quando sarà effettivamente fruibile da parte dei giovani di S.Maria. Per intanto, siamo noi genitori che ci autotassiamo per l’attività sportiva dei nostri ragazzi, senza minimamente sperare in appoggi o contributi di alcun genere da parte dell’Amministrazione comunale. Infine, Padre Gennaro, ricordando che quest’anno ricorre il bimillenario della morte di San Paolo (Anno Paolino), ha ricordato in una lettura un Passo di San Paolo: “Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile…”(1 Cor 9,24-27). Riprendendo un messaggio agli sportivi del Cardinale di Napoli Crescenzo Sepe, mi piace ricordare le parole pronunciate in occasione del Giubileo dello Sport da Papa Giovanni Paolo II: “Il mondo dello sport si unisce, come un grandioso coro, per esprimere attraverso la preghiera, il canto, il gioco, il movimento, un inno di lode e di ringraziamento al Signore. È l'occasione propizia per rendere grazie a Dio per il dono dello sport, in cui l'uomo esercita il corpo, l'intelligenza, la volontà, riconoscendo in queste sue capacità altrettanti doni del suo Creatore”. Il nostro “in bocca al lupo” va a questi ragazzi e al loro allenatore per i migliori successi nello sport e nella vita.