domenica 9 novembre 2008
Una Giornata Particolare
No, non si tratta, ahimé, del bellissimo film di Ettore Scola, con i “mostri sacri” Sophia Loren e Marcello Mastroianni.
Ma di una passeggiata per le periferie del Rione Sant’Andrea, per recensire tutti i siti inquinanti e le discariche a cielo aperto.
L’antefatto.La nostra Associazione, il 20 Ottobre ultimo scorso, inviò al Sindaco di Santa Maria Capua Vetere e alla Struttura del Sottosegretario per l'emergenza rifiuti di Napoli una serie di foto ed un CD-rom delle discariche di S. Maria Capua Vetere e del Rione Sant’Andrea; tale documentazione faceva seguito ad un lungo carteggio intercorso tra tale Struttura, l’Arpac di Napoli, l’Ufficio Ambiente del Comune di S.Mariae il Borgo Sant’Andrea.
Ieri l’Assessorato all’Ambiente ci ha chiamato per partecipare, come cittadini, ad un sopralluogo su tali siti.
Al sopralluogo erano presenti lo scrivente, il Presidente dell’Associazione “Borgo Sant’Andrea”, il parroco di Sant’Andrea, il presidente del Comitato Festeggiamenti “Sant’Andrea”, due funzionari tecnici dell’Ufficio Ambiente del Comune, tre tecnici dell’ARPAC Multiservizi di Napoli, tre tecnici del Commissariato di Governo per le bonifiche e la tutela delle acque della Regione Campania; a questi si sono aggiunti il Sindaco di Macerata Campania e una pattuglia della polizia Municipale della stessa città.
Il sopralluogo è iniziato sul prolungamento di via Bolzano, detta Acqualonga, sempre nel territorio di S.Maria: cfr. foto 1 e 2 (SMCV, prolungamento via Bolzano angolo via C.Battisti). Come si può osservare, grande è stato il disappunto degli astanti a vedere un tale spettacolo: vi erano anche residui di amianto (canne fumarie), residui combusti, percolato, puzza nauseabonda. I tecnici hanno fatto analisi, preso appunti, misurato le cubature.
Ci siamo spostati in via Siata (confini con Macerata), dove abbiamo incontrato il Sindaco Munno in compagnia dei vigili urbani (cfr. foto via Siata 1 e 2): anche qui i tecnici, con l’ausilio dei funzionari del Comune di Santa Maria e dei Vigili di Macerata, hanno scandagliato le montagne di rifiuti stazionanti sui terreni espropriati dalla Metropolitana in via di costruzione; nella stessa zona abbiamo recensito una traversa di via Siata, via Cappabianca (vedi foto) …
Successivamente abbiamo fotografato e misurato la montagna di rifiuti e di laterizi in una traversa di Via Merano, in pratica tra i palazzi di nuova costruzione tra Sant’Andrea e Macerata: qui i tecnici del Commissariato di Governo hanno avuto un moto di rabbia … sembrava il Monte Tifata che si vede in lontananza. Si osservi il prolungamento di via Merano fino a via Papale (cfr foto).
Domani il censimento proseguirà per le altre strade e rioni di Santa Maria (una situazione simile persiste nel Rione Sant’Agostino).
Lo scempio osservato ci lascia sconcertati: la cosiddetta emergenza rifiuti, come abbiamo potuto testimoniare, da noi non è mai finita. Dalle televisioni e dai giornali ci hanno fatto credere che l’emergenza rifiuti, quasi come una magia, fosse giunta a termine. Le nostre terre, il nostro ambiente sono letteralmente devastati. Oggi si è fatto un piccolo passo (un primo censimento delle discariche a cielo aperto), ma vigileremo con rigore e con fermezza al fine che alla disamina del territorio segua la totale bonifica da parte degli organi preposti. Affinché oggi sia un “giorno particolare”, cioè un inizio per un risanamento radicale e duraturo del nostro territorio.
4 Novembre 2008
Antonio Merola